Il Primo Soccorso Aziendale
Il Primo Soccorso Aziendale
Che cosa si intende per Primo Soccorso Aziendale? Il Primo Soccorso è l’insieme di interventi, manovre ed azioni, effettuate da un lavoratore incaricato e formato che deve garantire all’infortunato un primo soccorso ed un’assistenza medica di emergenza in attesa dell’arrivo del personale medico.
Quindi il Primo Soccorso Aziendale ha lo scopo di contrastare un’emergenza sanitaria che si può verificare sul luogo di lavoro.
Per scoprire tutto sull’argomento, ti consigliamo di proseguire con la lettura dell’articolo.
Primo soccorso aziendale e normativa.
Il Primo Soccorso in Azienda viene regolato nel Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro che definisce i ruoli e le funzioni di ciascun attore nell’organizzazione e nella gestione del primo soccorso aziendale. In particolare, l’articolo 45 comma 1 del Testo Unico di Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. n.81/2008) obbliga il datore di lavoro ad organizzare il primo soccorso in azienda. Il datore di lavoro deve avvalersi della collaborazione del Medico Competente, tenendo conto della tipologia di attività e delle dimensioni dell’azienda, delle altre eventuali persone presenti sul luogo di lavoro, stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
Primo soccorso in azienda: gestione, funzioni e piano.
Il decreto interministeriale 388/2003, il regolamento sul Primo Soccorso aziendale, affida al datore di lavoro, con la collaborazione del medico competente e del servizio di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale, il compito di estendere le caratteristiche, anche nel caso di emergenze specifiche.
L’organizzazione del primo soccorso dovrà essere realizzata in base alle caratteristiche dell’azienda:
● il tipo di attività lavorativa svolta;
● le dimensioni;
● le eventuali altre persone presenti sui luoghi di lavoro.
Quindi ciò che guida il datore di lavoro nell’organizzazione del primo soccorso aziendale è il risultato della valutazione dei rischi.
La valutazione dei rischi è un’operazione complessa che richiede uno studio dettagliato e il monitoraggio dell’ambiente di lavoro, delle modalità e dei cicli di produzione. Una particolare attenzione deve essere riservata alla valutazione dei fattori di rischio chimico, in modo da stabilire delle procedure idonee per il trattamento di emergenza degli infortunati.
La predisposizione di procedure di intervento in caso di incidenti o di emergenze derivanti dalla presenza di agenti chimici pericolosi è prevista in modo specifico dall’art. 226 del D.Lgs. 81/2008; tra queste procedure rientrano anche delle “esercitazioni di sicurezza da effettuarsi a intervalli connessi alla tipologia di lavorazione e la messa a disposizione di appropriati mezzi di pronto soccorso.” (art. 226, c.1).
Il Piano di primo soccorso deve riguardare tutte le persone presenti in azienda e deve contenere delle procedure operative.
I suoi obiettivi generali sono:
● salvaguardare la vita di chiunque in azienda che a causa di un incidente o un malore, abbia subito un danno fisico;
● allertare in modo tempestivo e adeguato i soccorsi;
● assistere l’infortunato senza arrecare ulteriori danni;
● integrare l’attività delle squadre incaricate di gestire le altre emergenze (antincendio, evacuazione ecc.).
Continua a leggere l’articolo per scoprire il ruolo fondamentale del datore di lavoro in caso di emergenza.
Il ruolo del datore di lavoro.
Il datore di lavoro riveste un ruolo cruciale nell’organizzazione del Primo Soccorso in Azienda. Ha il compito di attuare i seguenti provvedimenti:
● designare i lavoratori che si occuperanno delle misure di primo soccorso, del salvataggio, della prevenzione di incendi, delle attività antincendio e della gestione dell’emergenza. Inoltre deve garantirne la formazione;
● provvedere a formare ciascun lavoratore sulle procedure che riguardano il primo soccorso;
● fornire i nominativi dei lavoratori incaricati di attivare le misure di primo soccorso;
● informare tutti i lavoratori che possono essere esposti a un
pericolo grave e immediato con le misure predisposte e i comportamenti da adottare;
● prendere i provvedimenti necessari in materia di primo
soccorso e di assistenza medica di emergenza con il contributo del Medico competente, dove risulta necessario;
● identificare la categoria di appartenenza dell’azienda con
l’ausilio del Medico Competente;
● assicurare la presenza della cassetta di pronto soccorso (o di un pacchetto di medicazione) che deve essere disposta in una posizione ben visibile;
● assicurare la presenza di un mezzo di comunicazione idoneo a contattare il sistema di emergenza del Servizio Sanitario Nazionale.
Continua a leggere l’articolo per approfondire le diverse categorie di aziende in modo da gestire al meglio tutte le attività di primo soccorso.
Le categorie di aziende ai fini del primo soccorso.
In ogni Azienda è obbligatorio avere tutti gli strumenti e la formazione adatta al Primo Soccorso in modo da intervenire prontamente in caso di necessità. Il Decreto Ministeriale 388/2003 distingue le aziende in tre gruppi:
● GRUPPO A. Comprende tutte le aziende ad alto rischio, le aziende con più di 5 dipendenti a tempo indeterminato nel settore dell’agricoltura, le aziende con più di 5 dipendenti appartenenti ai gruppi tariffari INAIL con indice infortunistico di inabilità permanente superiore a quattro.
Vi rientrano: le centrali termoelettriche, gli impianti e i laboratori nucleari, le aziende estrattive e minerarie, le aziende che lavorano in ambienti sotterranei, le aziende che producono munizioni/esplosivi/polveri.
● GRUPPO B. Comprende tutte le aziende con più di 3 dipendenti che non rientrano nel Gruppo A.
● GRUPPO C. Comprende tutte le aziende con meno di 3 dipendenti che non rientrano nel Gruppo A.
Il datore di lavoro, insieme al Medico competente deve identificare la categoria di appartenenza della propria azienda. Se l’azienda appartiene al Gruppo A, deve comunicarlo all’ASL competente del territorio in modo da organizzare eventuali interventi di emergenza.
Se l’azienda svolge attività lavorative comprese in gruppi diversi, il datore di lavoro deve riferirsi all’attività con indice di rischio più elevato.
Conclusioni
Facendo un breve riepilogo, abbiamo visto che cosa significa il “Primo soccorso Aziendale” e la normativa che lo gestisce.
Poi abbiamo approfondito il discorso su come si gestisce il Primo Soccorso in azienda, la valutazione dei rischi e la messa a punto del Piano di Primo Soccorso aziendale.
Andando avanti ci siamo soffermati sul ruolo cruciale che riveste il datore di lavoro nell’organizzazione del Primo Soccorso e la suddivisione in categorie delle Aziende.
Ti ricordiamo che il Poliambulatorio InSalute si occupa di seguire le Aziende nella pianificazione del Primo Soccorso Aziendale.
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