Riunione periodica.

La riunione periodica (ex art. 35): che cos’è e chi partecipa.

Oggi parliamo della riunione periodica sulla sicurezza che è un incontro importante che si svolge in azienda e prevede la partecipazione di alcune figure interne e dei professionisti esterni. E’ una riunione che deve essere effettuata per legge ed è importante per la tutela dei lavoratori. Per scoprire tutto sulla riunione periodica ti consigliamo di approfondire leggendo l’articolo.


Che cos’è la Riunione periodica (ex art. 35)?

La riunione periodica per la sicurezza sul lavoro è un incontro organizzato dal datore di lavoro che prevede l’analisi dei maggiori fattori di rischio per il lavoratori e delle malattie professionali in azienda.

Andando nel dettaglio, quali sono gli obiettivi della riunione?

  • esaminare la valutazione dei rischi;
  • valutare le misure di prevenzione per i lavoratori;
  • valutare le misure di protezione per i lavoratori;
  • organizzare la formazione per i dipendenti;
  • organizzare le attività per aumentare la sicurezza;
  • analizzare l’andamento delle malattie professionali e degli infortuni.

La Riunione periodica è disciplinata dall’articolo 35 del TUSL (D.Lgs. 81/08 aggiornato alla L. 17 dicembre 2021, n. 215) e dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro, dove sono definiti tutti gli aspetti specifici della Riunione, dai partecipanti ai risultati che devono essere ottenuti.

 

Perché è importante la riunione periodica?

L’organizzazione della Riunione periodica all’interno delle aziende, è importante perché serve a tutelare la sicurezza dei dipendenti all’interno della realtà aziendale. Infatti l’obiettivo principale della Riunione è quello di lavorare sulla prevenzione dei lavoratori in modo da ridurre al minimo i rischi ai quali ogni giorno i dipendenti sono esposti durante l’attività lavorativa.

Durante la Riunione periodica vengono anche controllati i sistemi di prevenzione come ad esempio i dispositivi di protezione (DPI) per valutarne il corretto funzionamento.

Inoltre i partecipanti alla riunione possono proporre delle attività per il miglioramento della protezione dei rischi, oppure dei corsi di formazione specifici per la loro tutela.

Alla fine della Riunione periodica vengono elaborati dei report dove è riportata la situazione attuale e le nuove strategie da attivare.
Continua a leggere l’articolo per approfondire i dettagli sulla Riunione periodica per la sicurezza dei lavoratori.


Riunione periodica: obbligo e organizzazione.

La riunione periodica (ex art. 35) è obbligatoria ai sensi della legge nelle azienda con più di 15 dipendenti. Nel conteggio rientrano tutti i dirigenti e i dipendenti fatta eccezione per: apprendisti, tirocinanti, stagisti, coniugi e parenti. Viene convocata dal Datore di lavoro.

Per quanto riguarda le aziende con meno di 15 dipendenti è comunque possibile richiedere la riunione da parte del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Questo soggetto viene scelto dai dipendenti e può presentare una richiesta al datore di lavoro per migliorare la sicurezza all’interno dell’azienda.

Secondo la legge, la Riunione periodica deve essere convocata almeno una volta l’anno o comunque in caso di variazioni sulle condizioni di esposizione al rischio da parte dei dipendenti. Questo avviene quando vengono introdotte nuove tecnologie e strumenti che possono influire sul rischio e sulla salute dei lavoratori.

Se il Datore di lavoro o il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza non convocano la Riunione almeno una volta l’anno, sono previste delle sanzioni amministrative.

Chi partecipa alla Riunione periodica? Continua a leggere l’articolo per scoprirlo.


I partecipanti alla Riunione periodica.

La normativa prevede che alcune figure devo partecipare in maniera

obbligatoria alla Riunione periodica. Vediamole insieme:

  • Datore di lavoro. Deve confrontarsi con le altre figure professionali per individuare lo stato di salute e sicurezza della propria azienda e per analizzare le misure di prevenzione e protezione adottate, affinché siano efficaci.
  • Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP). Può presentare i risultati del suo operato in termini di prevenzione e protezione dai rischi.
  • Medico competente. Si occupa di redigere un documento contenente i risultati anonimi collettivi della sorveglianza sanitaria effettuata attraverso le visite mediche.
  • Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). Può promuovere nuove misure di protezione e prevenzione sul luogo di lavoro.


Al termine della Riunione Periodica sulla sicurezza viene redatto un verbale che è un documento che attesta lo svolgimento dell’incontro, che deve essere messo disposizione di tutti i partecipanti, che può essere consultato in qualsiasi momento, oltre agli organi preposti alle attività ispettive.

La verbalizzazione della riunione viene effettuata dal servizio di prevenzione e protezione, ed è richiesto l’inserimento della data e l’applicazione della firma di tutti i partecipanti all’incontro sulla sicurezza.


Conclusioni.

Facendo un breve riepilogo, oggi abbiamo approfondito il discorso sulla Riunione periodica sulla sicurezza dei dipendenti in azienda. Questa riunione è di fondamentale importanza perché serve a prevenire i rischi in azienda. Infatti durante la riunione vengono toccate diverse tematiche legate alla sicurezza dei dipendenti durante l’orario lavorativo.

Abbiamo visto che la Riunione deve essere convocata almeno una volta l’anno ed è il Datore di lavoro che si occupa di organizzarla. È obbligatoria nelle aziende con più di 15 dipendenti ma può essere richiesta anche nelle aziende con un minor numero di lavoratori.

Alla Riunione periodica sono tenuti a partecipare: Datore di lavoro, Responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi (RSPP), Medico competente e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS).

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