L'idoneità alla mansione: cosa c'è da sapere?
Oggi parliamo dell’idoneità alla mansione: ma di cosa si tratta nello specifico?
Il certificato di idoneità alla mansione viene rilasciato dal Medico Competente al lavoratore a seguito di una visita medica.
Non è altro che un certificato che attesta l’idoneità alla mansione del lavoratore.
Il Medico Competente esprime il suo giudizio e decide se il lavoratore può svolgere la sua mansione senza rischi e pericoli per la propria salute.
Per approfondire il discorso sull’idoneità alla mansione, ti consigliamo di proseguire con la lettura dei prossimi paragrafi.
Idoneità alla mansione: che cos’è?
Il certificato di Idoneità al Lavoro generico è stato abolito e al suo posto è subentrato il Certificato di Idoneità alla Mansione, vale a dire all’attività lavorativa svolta dal lavoratore. Si tratta di un certificato medico incentrato sul rischio professionale che viene rilasciato al lavoratore dal Medico Competente, a seguito di una visita medica specifica. Ricordiamo che il Medico Competente è iscritto in un Elenco Nazionale istituito presso il Ministero del lavoro, ed è nominato dal Datore di Lavoro per svolgere l’attività di Sorveglianza Sanitaria (visite mediche preventive e periodiche per controllare la salute dei lavoratori).
Quando può essere effettuata la visita medica per valutare l’idoneità alla mansione?
- Preventivamente, cioè prima dell’inizio dell’attività lavorativa.
- Periodicamente, con una frequenza minima stabilita dal medico competente.
- Al cambio di mansione, se la nuova mansione comporta l’obbligo di sorveglianza sanitaria.
- A seguito di una richiesta del dipendente.
- Prima della ripresa del lavoro, se il lavoratore è stato assente per motivi di salute per oltre 60 giorni continuativi.
Inoltre il giudizio di idoneità alla mansione deve essere:
1- Preventivo: deve essere effettuato prima di iniziare l’attività lavorativa.
2- Individuale: riguarda ogni singolo lavoratore.
3- Temporale: ha una durata limitata perchè periodicamente il lavoratore deve essere sottoposto alla sorveglianza sanitaria.
4- Probabilistico: riguarda le attività che andrà a svolgere il lavoratore.
Inoltre il Medico Competente ha il compito di valutare tutti i rischi a cui può essere sottoposto il dipendente in ogni specifico ambito lavorativo.
Ma quale può essere il responso a seguito della Sorveglianza Sanitaria?
Approfondiamo il discorso nel prossimo paragrafo.
Il giudizio di idoneità alla mansione.
Il Medico Competente, dopo aver effettuato la visita medica, ha il compito di istruire una cartella sanitaria per ogni singolo dipendente dove all’interno sarà indicato il responso di idoneità o non idoneità.
Inoltre dovrà consegnare ad ogni lavoratore una copia con l’esito di idoneità alla mansione.
Il Medico Competente può esprimere 4 tipologie di esiti:
1- Idoneità. Il lavoratore possiede tutti i requisiti necessari a svolgere la mansione specifica.
2- Idoneità parziale. Il lavoratore presenta dei problemi di salute che gli impediscono di svolgere la mansione specifica. L’idoneità parziale può presentare delle limitazioni temporanee (il problema di salute può essere risolto) o limitazioni permanenti (il problema di salute non può essere risolto).
3- Inidoneità temporanea. Il lavoratore non presenta le condizioni fisiche per poter svolgere la mansione specifica. Ma è una condizione temporanea.
4- Inidoneità permanente. Il lavoratore non presenta le condizioni fisiche per poter svolgere la mansione specifica. In questo caso le condizioni sono irreversibili.
Che cosa succede se il lavoratore ottiene un giudizio di inidoneità?
Continua a leggere l’articolo per scoprirlo.
Cosa succede se non si ottiene l’idoneità alla mansione?
Quando il Medico Competente certifica un giudizio di inidoneità alla
mansione, è obbligato ad avvisare il datore di lavoro ed il lavoratore.
Quest’ultimo può fare ricorso entro 30 giorni contattando l’organo di
vigilanza competente. A seguito del ricorso, l’inidoneità può essere
confermata, modificata o revocata.
Nella maggior parte dei casi, quando si presenta il caso di un dipendente con
inidoneità permanente alla mansione specifica, il datore di lavoro cerca di
assegnare al lavoratore delle mansioni equivalenti o mansioni inferiori
garantendo il trattamento economico corrispondente alle mansioni di
provenienza.
Il dipendente può essere licenziato in caso di
inidoneità?
Nel caso in cui il lavoratore è inidoneo a mansioni equivalenti o inferiori,
il datore di lavoro può procedere al licenziamento, ma solo dopo che
un’apposita commissione medica abbia accertato la definitiva
impossibilità di reinserire il lavoratore non idoneo all’interno dell’azienda, anche
dopo la modifica dell’organizzazione del lavoro.
I lavoratori con l’obbligo di idoneità alla
mansione.
L’obbligo di sorveglianza sanitaria con l’obbligo di certificare l’idoneità
lavorativa non riguarda soltanto le mansioni considerate generalmente
ad elevato rischio, come ad agenti chimici o biologici.
Infatti anche i videoterminalisti sono una categoria di lavoratori
considerata a rischio perchè utilizzano un monitor per diverse ore
consecutive (solo superano le 20 ore medie settimanali), e coloro che
svolgono una movimentazione manuale dei carichi.
Oltre a questi lavoratori, il giudizio di idoneità è indispensabile anche per chi
svolge un lavoro notturno.
Conclusioni.
Facendo un breve riepilogo, abbiamo visto che cos’è l’idoneità alla
mansione e da chi viene rilasciato il giudizio di idoneità: è il Medico
Competente che si occupa di questo aspetto all’interno delle aziende.
Poi ci siamo soffermati su tutti i casi in cui è obbligatorio effettuare la
visita di idoneità alla mansione: preventivamente, periodicamente, al
cambio mansione, per richiesta di un dipendente e prima di rientrare a
lavoro dopo una lunga malattia.
Il Medico Competente può esprimere 4 tipologie di giudizio: idoneità,
idoneità parziale, inidoneità temporanea ed inidoneità permanente.
Quando un dipendente ottiene l’inidoneità può fare ricorso ed ottenere la
conferma, la modifica o la revoca dell’inidoneità.
Ti ricordiamo che il Poliambulatorio InSalute svolge attività specifiche in
merito alle politiche nei luoghi di lavoro.
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